ROMA WRITERS: LA FINALE DEL CONCORSO A ROMA

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Roma, 29 marzo 2014 – Domani sera al caffè letterario Pagine e Caffè, in via Gallia 37, a Roma, si svolgerà la finale del concorso letterario Roma Writers.

I venti finalisti avranno modo di presentare il proprio percorso letterario e si parlerà delle prospettive della letteratura italiana.

L’incontro non vuole avere nulla di auto-celebrativo, come talvolta avviene in queste occasioni, ma vuole essere un concreto momento di incontro tra autori, editori e addetti ai lavori.

All’evento sarà presente l’Editore di Qulture Edizioni, Pierpaolo Grezzi.

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IGOR LUKSIC A ROMA. PRESENTAZIONE DE “IL LIBRO DELLA PAURA”

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Martedì 15 aprile viene presentato a Roma “Il libro della Paura”, l’opera poetica di Igor Lukšić.

Lukšić è poeta montenegrino e ricopre oggi la carica di Ministro degli Esteri del Montenegro. Il libro rivela proprio il contrasto la l’uomo pubblico e il poeta, che cerca l’autenticità più profonda, tra un’esteriorità ineludibile e un’interiorità profondissima.

Il poeta va alla fonte della paura, in quel conflitto tra sé e il mondo e lo fa attraverso un dialogo costante con la parte oscura di sé. Una conversazione che dura 7 giorni, durante i quali vengono affrontati i fondamenti dell’esistenza.

Igor Lukšić, classe 1976, è stato Primo Ministro del governo del Montenegro dal 2010 e al momento dell’elezione era il più giovane primo ministro del mondo. È laureato in Economia all’Università di Podgorica, ha conseguito un dottorato in Economia e, a soli ventisette anni, è stato Consigliere del Ministro delle Relazioni Pubbliche, Vice Ministro degli Affari Esteri e Ministro delle Finanze.

“Il libro della Paura” è la seconda esperienza di Lukšić scrittore, il suo primo libro intitolato “Il libro del Sorriso” è stato pubblicato nel 2011.

La presentazione si svolge presso “Pagine e Caffè” in via Gallia 37, Roma, alle ore 18.30. Il libro verrà presentato dal poeta Roberto Berruti e sarà presente l’Autore. Interverranno illustri ospiti.

 

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CONCORSO “ROMA WRITERS”

Il Premio “Roma Writers” è il premio letterario dedicato alle migliori esperienze della letteratura italiana contemporanea. “Roma Writers” vuole mettere l’accento sugli stili e i registri più raffinati con cui si esprime la nostra letteratura e che, spesso, ancora non sono stati intercettati la cultura dominante.

Si vuol dare uno spazio a poeti, narratori e romanzieri contemporanei, affinché, inviando le loro opere e partecipando alle manifestazioni letterarie connesse al premio, possano esprimere il loro mondo letterario e, con esso, una prospettiva nuova sulla società e la cultura italiana.

I 15 finalisti, 5 per ogni categoria, parteciperanno alla serata di gala, che si svolgerà sabato 1 marzo a Roma, per presentare le proprie opere. Durante la serata verranno premiati i vincitori delle tre categorie e verrà conferito il premio “Roma Writers”.    

 

 

REGOLAMENTO

 

 

Art. 1 IL CONCORSO

E’ indetto il concorso letterario “Roma Writers” 2014.

 

Art. 2 PARTECIPANTI e SEZIONI

I partecipanti devono essere scrittori di nazionalità italiana e possono presentare opere edite o inedite scritte in lingua italiana.

Le opere devono essere iscritte ad una delle seguenti sezioni:

Sezione 1. ROMANZO

In questa sezione vengono accolti romanzi editi o inediti a tema libero.

Sezione 2. RACCONTO BREVE

In questa sezione vengono accolti racconti editi o inediti a tema libero dalla dimensione minima di 2 cartelle a quella massima di 10 cartelle.

Sezione 3. POESIA

In questa sezione vengono accolti componimenti poetici editi o inediti a tema libero.

 

Le opere che non hanno i requisiti per rientrare in una delle categorie sopraelencate, verranno escluse su decisione insindacabile della Giuria.   

 

 

Art. 3 INVIO MANOSCRITTI E SCADENZA

I manoscritti vanno inviati esclusivamente in versione digitale, in formato word o pdf, all’indirizzo:

info@qulture.it

Ai fini dell’ammissione è necessario inserire in oggetto la seguente dicitura: PARTECIPAZIONE ROMA WRITERS.

Nel corpo della mail di devono specificare i seguenti dati:

TITOLO DELL’OPERA, SEZIONE A CUI SI INTENDE PARTECIPARE, NOME, COGNOME, INDIRIZZO, RECAPITO TELEFONICO.

È necessario allegare la scansione dell’attestato di pagamento della quota d’iscrizione.

I manoscritti devono pervenire entro e non oltre il 23 febbraio 2014.

 

 

Art. 4 QUOTA DI PARTECIPAZIONE

La quota di partecipazione è di 20€ per ogni sezione per ciascuna opera presentata (nel caso delle poesie una quota permette di inviare fino a 5 componimenti).

La quota serve per coprire le spese di segreteria e amministrative relative al concorso.

Contestualmente all’invio del manoscritto deve esser inviata scansione del versamento della quota d’iscrizione, recante la causa ISCRIZIONE CONCORSO ROMA WRITERS, intestato a:

QULTURE EDIZIONI di Pierpaolo Grezzi

IBAN:  IT 43 E 05696 03205 000007838X79

presso BANCA POPOLARE DI SONDRIO

AGENZIA N. 5 – ROMA

 

Art. 5 LA GIURIA

La Giuria designata dalla redazione di Qulture Edizioni esaminerà e valuterà i testi ricevuti, al fine di individuale le quindici opere che andranno a Roma per le selezioni finali. Tra i quindici finalisti verranno scelte le tre opere vincitrici delle sezioni ROMANZO, RACCONTO, POESIA. Tra queste tre verrà poi scelta l’opera vincitrice del premio ROMA WRITERS. La Giuria si riserva, inoltre, di attribuire una o più segnalazioni speciali, riservate ad opere ritenute particolarmente meritevoli. 

Il giudizio della Giuria è insindacabile.

 

Art. 6 I PREMI

Le migliori 15 opere verranno segnalate per le selezioni finali di Roma, che si svolgeranno all’interno della Rassegna Letteraria  Roma Qultura, presso l’esclusivo salotto culturale “The Apartment” di Roma ,.

Ognuno dei 15 finalisti parteciperà all’eventi letterario in programma, presentando la propria opera.

Ciascuno di essi vincerà quindi la possibilità di presentare il suo lavoro alla stampa, agli editori, ai critici, agli artisti e agli appassionati presenti.

Oltre alla presenza all’interno della rassegna, ad ogni finalista  verrà riservata un’intervista per PAROLE LETTERARIE (www.paroleterrararie.blogspot.com) e una recensione su LIBRI DI LETTERATI (www.libridiletterati.wordpress.com).

Tra i 15 finalisti verrà selezionato il vincitore.

In caso di opera inedita, il PRIMO PREMIO consiste:

–          in un contratto d’esclusiva con la casa editrice Qulture Edizioni, per la pubblicazione, distribuzione e promozione della propria opera;

 

–          nella partecipazione alla serata finale di “Roma Writers”. 

In caso di opera edita, il PRIMO PREMIO consiste:

–          nella realizzazione e la diffusione di contenuti multimediali per la promozione del libro:

  • Ufficio stampa;
  • Una video-intervista all’autore;
  • Una presentazione a Roma.

 

–          nella partecipazione alla serata finale di Roma Writers. 

 

Art. 7 NOTIFICA DEI RISULTATI

L’elenco dei 10 segnalati verrà pubblicato sul sito di Qulture Edizioni (www.qulture.it) e sul Blog di ROMA WRITERS (www.sanremowriters.blogspot.com) entro sabato 22 febbraio 2012. I segnalati riceveranno comunicazione, con relativa motivazione, all’indirizzo e-mail fornito nella scheda d’iscrizione.

Il nome del vincitore del Primo Premio sarà comunicato entro le ore 17.00 del mercoledì precedente l’inizio del Festival di Sanremo, attraverso una comunicazione diretta all’interessato e, via mail, ai segnalati.

 

Art. 8 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Con l’iscrizione al concorso Casa Sanremo Writers, i partecipanti autorizzano gli organizzatori ad utilizzare i propri dati personali per gli scopi relativi alla valutazione e alla diffusione delle opere letterarie presentate.

L’uso delle informazioni private avverrà ai sensi della legge 675/96 sulla tutela dei dati personali.

 

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LUIGI PANE CONQUISTA NEW YORK

Il nostro Luigi Pane, con il romanzo “Ombre”, appena uscito con Qulture Edizioni, è stato premiato come migliore scrittore al Premio ProArte a New York.

E’ una straordinaria soddisfazione per Luigi e anche per lo staff della casa editrice, che ha sempre creduto nella sua letteratura!

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I Premi ProArte per le varie categorie sono stati assegnati durante due cerimonie molto suggestive: la prima si è svolta la sera del 14 ottobre, in occasione dei festeggiamenti del Columbus Day, nel corso di una cena ufficiale organizzata dall’Associazione Culturale Italiana di New York, alla presenza di una delegazione del COM.IT.ES. La seconda ha avuto luogo la mattina del 15 Ottobre, presso il Consolato Generale d’Italia a New York alla presenza del Console Generale Natalia Quintavalle (sotto, nella foto con Luigi) e del Console Generale Aggiunto Roberto Frangione.

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Luigi Pane è stato scelto tra le “eccellenze italiane”, sia per il suo romanzo “Ombre” che per la sua attività di dialoghista si “Un posto al sole”, una delle soap italiane più seguite negli USA. Il premio ProArte è infatti un riconoscimento per i giovani che operano per lo sviluppo delle attività creative e che desiderano realizzare progetti per la cultura e le arti connessi alla promozione dell’Italia nel mondo.

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IO SONO GOMEZ, presentato venerdì 17 maggio a Torino

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Torino, 17 maggio 2013 – Nel pomeriggio, al Salone Internazionale del Libro, è stato presentato “Io sono Gomez”, di Fabrizio Berlincioni. Un frizzante incontro moderato dal giornalista Cristiano Tassinari, con la speciale presenza di Rita Speranza e dei rappresentati di Qulture Edizioni, Pierpaolo Grezzi e Maria Rotolo.

 Fabrizio Berlincioni è uno dei più famosi autori di canzoni della musica italiana: è stato autore dei più grandi artisti, da Mina a Celentano, da Fausto Leali ad Anna Oxa e Al Bano.

“Io sono Gomez” è il suo primo romanzo ed è la straordinaria storia di Francesco Gandolfi, personaggio complesso e affascinante che decide di fuggire dalla sua routine con un piano studiato e avvincente. Nascosto a bordo di un mercantile, arriva a Caracas e da lì inizia la sua straordinaria avventura.

L’autore ha risposto a tutte le domande e a chiacchierato con i relatori e con il pubblico. 

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Qulture e il Salone Internazionale del Libro di Torino

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Torino, 17 maggio 2013 – Si è aperto ieri il Salone Internazionale del Libro di Torino e Qulture Edizioni è uno dei protagonisti dell’Incubatore,  l’area dedicata alle case editrici emergenti.

Il programma del Salone prevede centinaia di eventi tra presentazioni, dibattiti, concerti, dirette tv e radio, interviste, e molto altro.

Qulture Edizioni si presenta con un catalogo ricco, frutto dei due anni di intenso lavoro di scounting e progettazione, soprattutto nell’ambito della narrativa italiana.

Oggi, alle ore 15.00, nel padiglione 3, nella sala dell’Incubatore, verrà presentato il romanzo “Io sono Gomez” di Fabrizio Berilncioni. Sempre venerdì, alle 18.00, al Salone Off, la scrittrice Simona Renzi presenta “Intervista con l’assassina” alla libreria Città del Sole.

Inoltre, tutti i libri pubblicati da Qulture Edizioni sono in esposizione e, sin dal promo giorno, stanno ricevendo l’apprezzamento del pubblico.   

 

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Avventura – identità – sentimenti – le parole chiave del romanzo “Io sono Gomez” di Fabrizio Berlincioni

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INTERVISTA A FABRIZIO BERLINCIONI AUTORE DI “IO SONO GOMEZ”.

Fabrizio, vuoi raccontarci come nasce il tuo libro “Io sono Gomez?

Nasce dalla mia voglia di liberare le parole che ho chiuso per tutti questi anni in gabbia. Avendo sempre scritto testi di canzoni ho imparato a sintetizzare i concetti per poterli spiegare e farli apprezzare nei 3, 4 minuti che dura una canzone. Sempre costretto da una metrica, una rima, un’assonanza. In un romanzo sei libero di soffermarti su un concetto anche per 100 pagine, senza dover dar conto alla musica e al tempo di lettura. Inoltre ho voluto raccontare una storia che avevo in mente, un qualcosa che mi sarebbe piaciuto vivere in prima persona. Il protagonista del  libro, Francesco Gandolfi decide di cambiare vita imbattendosi in una serie di avventure che lo portano a riflettere spesso su se stesso e  la vita. Quanto c’è di te nel tuo personaggio? Francesco Gandolfi sono io davanti allo specchio magico della fantasia. Nel romanzo sono descritti posti dove ho realmente vissuto, fatti che mi hanno realmente emozionato. Diciamo che Francesco Gandolfi è riuscito a fare cose che io non ho avuto il coraggio di affrontare. Lui è la mia parte vincente con addosso, però, tutta una serie di paure e ansie che gli ho voluto lasciare in eredità…!!

Il libro è molto intrigante e la trama narrativa è ben articolata. Tu nasci come paroliere per canzoni d’autore, e come compositore. Cosa ti ha portato a intraprendere la strada del romanziere? Cosa ti mancava nell’elaborazione dei testi musicali che hai trovato nella scrittura del tuo libro?  

Nello scrivere una canzone o un romanzo si utilizza forse la stessa anima ma si camminano sicuramente due strade differenti. Magari si arriva alla stessa destinazione ma il percorso dello scrittore del romanzo è molto più difficile e tortuoso. Quando andavo a scuola, ero “famoso” per i miei temi d’italiano, ricchi di fantasia e scritti con perizia di adulto. A cominciare dalle poesie…scrivere è sempre stato per me un momento liberatorio, un mezzo attraverso il quale riuscivo a esprimermi al meglio, lì dove magari cadeva un discorso fatto di parole parlate. Frasi e poesie utilizzate anche come arma micidiale di seduzione…

Il libro pone, dunque, il problema dell’identità. Il protagonista Francesco Gandolfi  abbandona tutto e indossa i panni di Pablo Atrevido, spingendosi a vivere una serie di nuove esperienze avventurose.  Cosa rappresenta per te l’avventura?

A 56 anni continuo a sognare di poter cambiare il mio modus vivendi, sogno ad occhi aperti nuovi paesi, nuovi amori, nuove avventure. Per me l’avventura è alla base della curiosità di vivere. Un uomo senza spirito d’avventura è un uomo morto. Quando mi guardo indietro, mi rendo conto di aver avuto, almeno fino ai 30 anni una vita molto avventurosa, della quale conservo ricordi  bellissimi. Negli ultimi anni mi sono un po’ rilassato ma il ragazzino che è dentro di me continua ancora a sognare e sperare.

Il libro offre molti spunti di riflessione sui sentimenti, la famiglia, i figli. Il libro è infatti dedicato ai tuoi figli. Quanto sono determinanti nella tua vita di artista e scrittore questi  valori?

Nonostante l’importanza che riconosco ai miei figli e al mio ruolo di padre, loro non mi hanno mai stimolato artisticamente parlando. Riconosco di aver vissuto con loro piccolini tanti momenti felici ma anche se può sembrare un luogo comune, l’artista ha bisogno di soffrire sentimentalmente per poter scavare nel profondo della sua coscienza e trovare le parole giuste per uscire fuori dal buio. Ho fatto mia la frase di uno scrittore spagnolo di cui non ricordo il nome,  letta qualche hanno fa su una rivista e che diceva così: “El escritor tiene que mirar las heridas aparentemente curadas y abrirlas…”

“Io sono Gomez” invita a ricordare che è la semplicità a garantire il vero senso della vita. Come un bambino che guarda attraverso gli occhi dell’ingenuità e si spinge a conoscere sempre di più, così Galdofi si spoglia di tutto per tornare a vivere dei propri sogni.  E’ così secondo te che si riesce a vivere meglio nel mondo complesso di oggi?

Dico sempre che “La semplicità è sorella del talento” e ne sono convinto al 100%. Semplicità, Ingenuità e Curiosità sono tre parole magiche che riescono ad aprire porte che nemmeno la forza, il denaro e la volontà riescono ad aprire. Affrontare la vita guardandola con gli occhi da bambino ti aiuta a crescere più sereno e più in pace con te stesso. Il problema è quando t’imbatti in persone che non la pensano come te…

Qual è la parte del tuo libro che hai amato di più?

Quella dell’imbarco sulla nave. Il salpare verso l’incerto, verso l’incognita del futuro. Lo sbarco in Sud America, dove Gandolfi scopre che la gioia del vivere le cose semplici non ha prezzo. Quando capisce di aver forse vissuto fino a 40 anni una vita che non gli  apparteneva, che non lo rappresentava. In fondo la sua fuga è soltanto una partenza verso la ricerca di se stesso.

A chi consiglieresti di leggere il tuo libro e perché?

Lo consiglierei a tutti quelli che hanno un’età giusta per poter fare la stessa cosa che ha fatto il protagonista del romanzo: rimettersi in gioco con il coraggio dei folli e la curiosità degli adolescenti. Ma lo consiglio anche a chi non ha più l’età per farlo ma che leggendo, chiude gli occhi e si ritrova a tu per tu con tutto quello che vive Francesco. E’ come quando vai a vedere un film di 007, dove sai che non saresti mai capace di ripetere le gesta dell’agente segreto ma che esci dal cinema e ti senti per qualche momento forte e invincibile come lui, fino a che la vita quotidiana con i suoi problemi ti risucchia tra le sue spire malefiche ma comode.

Qulture Edizioni – Maria F. Rotolo

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IL SILENZIO SU SE STESSI, di Maria F. Rotolo

Roma, 18 maggio – Esce “Il silenzio su se stessi”, il primo romanzo della scrittrice abruzzese Maria F. Rotolo, per Qulture Edizioni. Il libro tocca argomenti inusuali, ponendo al centro della sua trama narrativa alcuni temi essenziali, quali il rapporto con la spiritualità, la ricerca interiore, lo slancio verso una vita più vera.
Protagonista del romanzo è Miriam, singolare impiegata buddista, la cui vita regolare viene sconvolta da due eventi straordinari: inizia a ricevere delle delicate lettere da un misterioso e anonimo personaggio e poi conosce Giorgio, il barista del ghetto, che le chiede di aiutarlo a riordinare il suo archivio. Questi due eventi apparentemente normali apriranno uno squarcio nella vita interiore della protagonista, lasciando affiorare un intreccio di storie e personaggi. L’intera narrazione ha come filo conduttore la Cabala ebraica. La ricerca dei segreti dell’esistenza segna le vite dei protagonisti, che si uniranno nella consapevole o inconsapevole ricerca della figura di Henry Merkens, misterioso studioso di cabala.
La scrittrice Maria F. Rotolo è cresciuta a Scanno, meravigliosa area incontaminata del Parco Nazionale d’Abruzzo; dopo la laureata in Filosofia e Storia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, si è trasferita a New York. Oggi vive e lavora a Roma.
Il silenzio su se stessi verrà presentato ufficialmente giovedì 24 giugno, alle ore 19.00 nella raffinata cornice dell’Art Core Gallery, in via dei Marrucini a Roma.
Alla presentazione sarà presente l’autrice e passi del libro saranno letti dall’attrice Elisa Gentili, accompagnata dal piano jazz di Nicola Guida.

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Venerdì 20 aprile: presentazione di FIATO DELL’ESSENZA, di Elisa Carrafiello

Roma, 19 aprile 2012 – La rassegna letteraria Salotto Qulture continua con la presentazione del libro di Elisa Carrafiello, “Fiato dell’Essenza” (Qulture Edizioni). Il libro verrà presentato venerdì 20 aprile, presso il Ducati Caffè di Roma; durante l’aperitivo letterario, sarà presente la poetessa.

Fiato dell’Essenza è una raccolta di poesie raffinatissime, il dipanarsi di un viaggio tra le pieghe più profonde dell’anima umana. Il dolore, l’amore, la carnalità, il sogno sono i temi che Elisa Carrafiello tocca con un poetare solido e leggero, con uno sguardo intimo che sa aprire scenari ultimi e destare emozioni assopite.

La raccolta si muove senza timore tra i nodi più estremi dell’esistenza, rinnovando soluzioni linguistiche classiche, per plasmarle in uno stile personale e riconoscibile.

Elisa Carrafiello è nata a Milano e vive al Sud, a Montercovino Rovella. È laureata in Fisica e ha conseguito un Master presso l’Istituto Alti Studi Scientifici; dal cuore della ricerca scientifica e matematica e dal suo vissuto intenso, emerge la sua passione viscerale per la poesia, che l’ha portata a scrivere sin dall’età di quattordici anni.

Fiato sull’Essenza è la sua prima raccolta di poesie.

 

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